sabato 30 novembre 2013

Bambini tecnologici

Al giorno d'oggi anche i bambini più piccoli sono diventati supertecnologici.
La tecnologia, al servizio del bambino. Il contatto tra il mondo digitale e quello dell’infanzia è inevitabile. Le vecchie generazioni possono introdurre divieti e limiti all’uso del web e degli smartphone da parte dei più piccoli, ma i fatti parlano chiaro: il 40,7% dei bambini italiani tra 6 e 10 anni navigano in Internet. I dispositivi touch hanno reso più facile l’uso della tecnologia anche agli infanti. Dinanzi a questo processo, si può adottare un atteggiamento apprensivo e demonizzante, o cercare regole condivise per entrare mano nella mano, genitori e figli, nel nuovo mondo digitale.
Secondo uno studio, condotto da tre ricercatrici dell’università dell’Australia del sud ad Adelaide, il fenomeno è iniziato in realtà più di un secolo fa. Le studiose infatti hanno analizzato una serie di studi conservati negli archivi medici e dedicati nello specifico al sonno dei bambini. Oggi il riposo complessivo si è ridotto a 9 ore e 10 minuti.
Gli effetti di questo fenomeno sono purtroppo chiaramente evidenti, i bambini infatti sono spesso irritabili, hanno difficoltà a concentrarsi a scuola e ad imparare e sono più soggetti all’ansia

Secondo le esperte non c’è un modo certo e definitivo per stabilire quanto tempo un bambino debba dedicare al sonno, i piccoli dovrebbero svegliarsi da soli al mattino e se non lo fanno sarà compito dei genitori mandarli a letto prima la sera.


La tecnologia nei bambin


venerdì 29 novembre 2013

Il mio PLE è composto da diverse categorie di apprendimento che uso quotidianamente quasi ogni giorno.

  • Per compiere le ricerche in internet, nel web, utilizzo il motore di ricerca Google, Wikipedia, Virgilio, e i collegamenti esterni di essi.
  • Per interagire socialmente come programmi utilizzo Facebook, Instagram, Skype e Blogger.
  • Per fare "shopping" o comunque comprare qualcosa in internet utilizz Groupon, Groupalia e Amazon.
  • Per tenermi aggiornata sulle notizie e su ciò che succede nel mondo come siti internet o anche come interviste utilizzo BolognaToday, Il resto del Carlino e La Repubblica.
  • I programmi che utilizzo per l'università, invece, sono AlmaEsami, Sudenti Online e il sito ufficiale della mia università.

lunedì 18 novembre 2013

Problematica dei diritti d'autore in Internet

Il diritto d'autore, che corrisponde al Copyright, protegge le opere, cioè le creazioni immateriali letterarie e artistiche, che hanno carattere individuale, come la letteratura, la musica, le immagini, i film e i programmi per computer.

PERICOLI: la maggior parte dei file che vengono scaricati come musica, film, immagini, testi, sono protetti dal diritto d'autore, e quindi scaricarli gratuitamente da internet vuol dire infrangere la legge.
Anche copiare un testo senza citarne l'autore è un fatto illegale.

PREVENZIONE: per non avere brutte sorprese è sempre meglio informarsi sui diritti d'autore prima di scaricare o condividere file.


La licenza Creative Commons

I siti di internet sono centinaia e per poter tutelare i propri lavori online oggi è possibile registrare la licenza CREATIVE COMMONS, che prevede sei tipologie di licenza rivolte alle istituzione: scrittori, giornalisti, artisti che condividono le proprie opere in rete.
Con la licenza COMMONS CREATIVE il proprietario può decidere se il suo lavoro può essere riprodotto o meno, se chi lo utilizza può farlo a scopi commerciali.
La CREATIVE COMMONS è quindi un organizzazione no-profit e le sue licenze possono essere utilizzate in maniera gratuita senza obbligo di registrazione.

creativecommons.it

giovedì 14 novembre 2013

I diritti d'autore

Il diritto d'autore è la posizione soggettiva dell'autore di un'opera dell'ingegno a cui i diversi ordinamenti nazionali e convenzioni internazionali riconoscono la facoltà di diffusione e di sfruttamento.
In particolare, il diritto di autore è una figura propria degli ordinamenti civili (tra i quali l'Italia), laddove in quelli di Common esiste l'istituto del Copyright.